Angelo Deidda non è più vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Domusnovas.

Dopo la condanna penale di primo grado a 18 mesi di reclusione, inflittagli 2 mesi fa per abuso d'ufficio in merito allo scioglimento anomalo di una seduta di Consiglio comunale dell'ottobre 2012 che lo vedeva nelle vesti di sindaco e presidente dell'Assise Comunale, sul 67enne recordman di preferenze (471, oltre un terzo dei voti totali) nelle amministrative di 2 anni fa si sono abbattuti gli effetti della Legge Severino per i reati (anche retroattivi) contro la Pubblica Amministrazione.

Per Deidda, seppur ancora di primo grado, si tratta della seconda condanna penale nel giro di due anni dopo quella, strettamente connessa all'attuale, per violenza sessuale del luglio 2016.

Il combattivo ex primo cittadino delle precenti 2 legislature non demorde dicendosi "pronto al ricorso al Tar o all'eventuale pronunciamento del Capo dello Stato" e in ogni caso dichiarando che "nel peggiore dei casi tornerò in squadra nel gennaio 2020".

Il sindaco Massimo Ventura, che già all'indomani della sentenza aveva respinto la richiesta di allontanamento di Deidda presentata dalla minoranza, gli ribadisce stima e appoggio: "Una condanna di primo grado non è una sentenza di morte ma qualora i ricorsi venissero bocciati e Deidda decidesse di rientrare tra 18 mesi per lui le porte sarebbero aperte. È uno di noi".

Angelo Ventura, sindaco di Domusnovas
Angelo Ventura, sindaco di Domusnovas
Angelo Ventura, sindaco di Domusnovas

Intanto lunedì è stata programmata la seduta per la surroga di Deidda: al suo posto Patrizia Neziti, il primo dei candidati non eletti nelle amministrative di 2 anni fa.

Contestaulamente Ventura procederà a un piccolo rimpasto attribuendo all'attuale assessore al Commercio Alessio Stera la delega ai Lavori Pubblici e quella da vice sindaco. Il ruolo di 5° assessore sarà ricoperto dal Consigliere Martina Melis che andrà ad occuparsi di Pari Opportunità, Politiche Sociali e Riorganizzazione Uffici Amministrativi.

Dalla minoranza piovono invece strali all'indirizzo del primo cittadino: "Il sindaco continua a difendere l'indifendibile anziché preoccuparsi delle urgenze del paese" attacca Fabrizio Saba (ProDomusnovas). "Inconcepibile la difesa di chi si è macchiato di 2 reati gravi commessi all'interno del palazzo comunale" si accoda la collega di gruppo Isangela Mascia.

I due fanno inoltre notare stizziti di aver appreso dalla stampa della seduta di lunedì per la surroga. Lunedì daranno sicuramente battaglia.

Simone Farris
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