Il giudice di pace di Cagliari ha condannato un condominio di Iglesias che aveva un debito di 4mila euro nei confronti di Abbanoa per consumi mai pagati.

Gli importi elevati, spiega la società, erano dovuti al malfunzionamento dell'impianto privato interno in merito al quale il giudice di pace ha stabilito che spetti al cliente mantenere il proprio impianto in buono stato.

La sentenza chiude in questo modo una vicenda che durava da anni.

Il condominio, intestato a un'impresa, non solo non aveva pagato il debito ma non aveva accolto i solleciti e una proposta di conciliazione per risolvere bonariamente la questione al fine di eliminare la morosità.

Abbanoa ha proceduto con l'ingiunzione fiscale e, nonostante l'impresa si sia opposta, le sue contestazioni non sono state accolte.

"Oggi oltre il 90 per cento delle fatture di Abbanoa - si legge in una nota - vengono eseguite sempre su consumo reale, con lettura certificata e bolletta trimestrale. Dopo una lunga azione di riordino e verifica dei dati, conseguente al censimento delle utenze che ha riguardato tutto il territorio regionale, Abbanoa dispone di un data base esclusivo, certificato, per oltre 720mila clienti e alimentato da informazioni fondamentali quali la posizione georeferenziata del contatore, la certificazione dei consumi con la tecnologia blockchain, la rilevazione fotografica dei consumi".

L'impresa morosa è stata quindi condannata a pagare i quasi 4mila euro di ingiunzione mentre per una fattura di circa 400 euro è stata riconosciuta la prescrizione.

(Unioneonline/s.s.)
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