I migliori scacchisti isolani sono arrivati a Cabras per contendersi il torneo "Semilampo del Sinis 2018" e la fase regionale del trofeo Coni.

Nei locali di Sa Pedrera si sono sfidati in 66. Tra loro c'erano anche le nuove promesse, ben 32 ragazzi, under 14: i finalisti del Trofeo Coni a squadre.

Gli altri 34 giocatori si sono contesi l'altro trofeo.

Il vincitore Giuseppe Crapulli
Il vincitore Giuseppe Crapulli
Il vincitore Giuseppe Crapulli

Organizzatore della manifestazione l'associazione dilettantistica "AD" Oristano Scacchi, guidata da Andrea Sini, in collaborazione con il Comitato regionale di scacchi.

Per l'occasione è stata allestita una sala con ben 33 scacchiere e orologi, per offrire ai numerosi giocatori e accompagnatori i servizi necessari per trascorre un'intera giornata all'insegna del nobil gioco.

La squadra di Arzachena
La squadra di Arzachena
La squadra di Arzachena

"In tornei di questo tipo ognuno ha la possibilità di giocare tutti i turni del torneo - ha spiegato il presidente dell'Ad scacchi di Oristano Andrea Sini - incontrando di volta in volta avversari di pari punteggio. La partita ha un tempo limitato scandito da un orologio speciale che è stato settato in questo caso con 30' a testa per concludere la partita, pena la sconfitta automatica".

La squadra "I moschettieri di Cagliari"
La squadra "I moschettieri di Cagliari"
La squadra "I moschettieri di Cagliari"

Il primo premio del "Semilampo del Sinis", teca con maschera del Su Componidori, è andato al candidato maestro dell'isola de La Maddalena Giuseppe Crapulli, che ha avuto la meglio sul maestro di Cagliari Isacco Ibba e sul terzo classificato, l'oristanese Gianluca Mameli.

Nell'altro torneo, la squadra campione sarda del Trofeo Coni, sezione scacchi che guadagna il diritto di partecipare alla finalissima nazionale di Rimini è "Marrubiu Red Tal".

La squadra di Marrubiu Red Tal
La squadra di Marrubiu Red Tal
La squadra di Marrubiu Red Tal

I ragazzi hanno avuto la meglio sulla squadra di Cagliari "I Moschettieri" e su "Arzachess".

"Questo tipo di formula sta crescendo anno dopo anno - ha osservato Andrea Sinis - e sta attirando sempre più i ragazzi affascinati dalla complicata battaglia sulla scacchiera. Un buon presupposto per le sfide dei prossimi anni".
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