Bocche cucite in Procura a Tempio sulla clamorosa indagine chiusa nei giorni scorsi, con avviso notificato al magistrato Domenico Fiordalisi, che per quattro anni ha guidato i pm galluresi.

Stamattina, dagli uffici non è trapelato nulla. L'unico dato certo è la contestazione di falso per la presunta modifica di un fascicolo, con l'apposizione di una dicitura sulla copertina dell'incartamento.

Episodio che sarebbe avvenuto qualche mese fa, quando Fiordalisi non era più a Tempio e aveva già preso servizio in Cassazione.

Stando alla contestazione del pm Andrea Garau, Fiordalisi avrebbe aggiunto a penna una data sull'atto, operazione avvenuta a posteriori rispetto al contenuto del fascicolo.

La prima segnalazione era partita da Tempio (subito dopo i fatti, agli inizi dell'anno) destinata alla Procura di Perugia, competente su Roma, dove Fiordalisi è in servizio come Consigliere di Cassazione. Ma i magistrati umbri hanno rispedito le indagini in Gallura, perché il reato sarebbe stato commesso al di fuori delle funzioni di ufficio dell'indagato.

A quanto pare Fiordalisi, che non ha voluto fare alcun commento sulla vicenda, nelle settimane scorse è stato anche convocato a Tempio, per essere sentito.

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