Ancora un'aggressione a un medico del pronto soccorso.

Ieri sera un dottore dell'ospedale Cervello di Palermo è stato raggiunto da un pugno sferrato dal marito di una paziente.

Secondo una prima ricostruzione, la donna si era recata il giorno precedente all'ospedale Villa Sofia per sottoporsi a una Tac, ma il macchinario era guasto.

Allora si era recata all'ospedale Cervello.

Secondo quanto riportato dal medico nella sua denuncia, i coniugi non volevano aspettare il proprio turno e lamentavano l'eccessiva attesa per l'esame.

Al rifiuto del medico, che ha valutato che non fosse necessario il test, il marito ha reagito sferrando il colpo.

L'uomo si è poi nascosto in una stanza della struttura aspettando l'arrivo della polizia.

Nel capoluogo siciliano si tratta della decima aggressione al personale sanitario in tre mesi, la terza al pronto soccorso del Cervello nelle ultime tre settimane.

(Unioneonline/F)
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