L'ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, attualmente presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, è stato arrestato a Milano con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di esponenti delle forze dell’ordine.

Le indagini della Squadra mobile e della Procura di Caltanissetta gli contestano di aver creato una rete illegale per spiare l'inchiesta che era scattata nei suoi confronti tre anni fa, dopo le dichiarazioni di alcuni pentiti di mafia.

Montante si trova ora ai domiciliari.

Arresti domiciliari anche per altre cinque persone, a una sesta è stato notificato un provvedimento di interdizione (sospensione per un anno dal lavoro): sarebbero i componenti della rete di spionaggio al servizio di Montante, questa l'accusa mossa dai sostituti procuratori Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso, dall'aggiunto Gabriele Paci e dal procuratore capo Amedeo Bertone.

Secondo gli inquirenti, l'imprenditore, con regali costosi e soldi, avrebbe pagato alcuni investigatori per avere notizie sull'indagine della Dda a suo carico.

In totale, sotto inchiesta, sono finiti in 22.

Nell'elenco figurano nomi d'eccellenza, accusati d'aver fatto parte della catena delle fughe di notizie, come: l'ex presidente del Senato Renato Schifani; l'ex generale Arturo Esposito; il capo reparto dell'Aisi Adrea Cavacece; l'ex comandante provinciale della Gdf di Caltannissetta, Gianfranco Ardizzone; l'ex direttore del servizio segreto civile (Aisi) Arturo Esposito; l'ex ufficiale della polizia tributaria di Caltanissetta, Mario Sanfilippo.

(Unioneonline/s.a. - DC)

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