Stanchi dello stallo in cui sembra essere ripiombata la vertenza Aias, le segreterie regionali della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil hanno ufficialmente proclamato oggi lo stato di agitazione chiedendo inoltre l'ennesimo incontro urgente alle Istituzioni per capire anche i motivi che impediscono, da un anno, l'applicazione della delibera della Giunta Regionale del 23 e 25 maggio 2017 che avrebbe dovuto mettere ordine sulle convenzioni in essere tra sistema sanitario regionale ed operatori privati.

"Nulla si è mosso per trovare soluzioni e misure applicative alle regole che già da un pezzo dovrebbero essere fatte valere e invece sono rimaste sulla carta", scrivono in una nota inviata al presidente della Regione, all'assessore alla Sanità, al direttore dell'Ats e al prefetto di Cagliari, i segretari Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru.

Una protesta dei dipendenti davanti alla sede Aias di Cagliari
Una protesta dei dipendenti davanti alla sede Aias di Cagliari
Una protesta dei dipendenti davanti alla sede Aias di Cagliari

"Restano 9 le mensilità di cui Aias è debitrice nei confronti dei propri dipendenti e ad oggi, trascorso oltre un anno dall'impegno assunto dal Consiglio Regionale, la vertenza Aias rimane irrisolta".

I rappresentanti dei lavoratori si appellano alle Istituzioni affinché "venga nuovamente verificata la situazione debitoria di Aias verso i propri dipendenti e si traggano tutte le conseguenze del caso".

In sostanza, verificata l'inadempienza di Aias ai propri obblighi, Cgil, Csil, Uil Fp chiedono la rescissione della convenzione che permette ad Aias di operare per conto di Azienda per la Tutela della Salute e Comuni.

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