Acqua non potabile ancora per alcuni giorni ad Oristano e nei comuni di Siamaggiore e Tramatza.

Lo hanno accertato le analisi svolte dai tecnici del Sian, il servizio di igiene degli alimenti e nutrizione della Ats-Assl di Oristano.

Sono state effettuate delle rilevazioni della torbidità e del disinfettante residuo e i prelievi chimici e batteriologici nell'acqua distribuita in rete in 26 comuni del territorio provinciale, tra cui quelli dove vige il divieto di utilizzo dell'acqua per scopi potabili e alimentari.

"Lunedì pomeriggio - spiega una nota della Ats-Assl - sono stati accertati valori di torbidità ancora elevati a Oristano (comprese le frazioni di Massama, Nuraxinieddu, Donigala Fenughedu e Torregrande), Siamaggiore e Tramatza mentre è stata rilevata una generale e graduale ripresa della concentrazione di cloro residuo libero. I campioni prelevati sono stati inviati al laboratorio Arpas di Portoscuso, struttura di riferimento della Ats-Assl di Oristano per l'effettuazione delle analisi chimiche e batteriologiche delle acque: i risultati analitici saranno disponibili entro due/tre giorni dal prelievo. La situazione delle torbidità dell'acqua distribuita in rete, sta comunque migliorando rispetto ai valori riscontrarti nei giorni scorsi, ma permane la limitazione di utilizzo per uso potabile e alimentare nei comuni in cui vige l'ordinanza, escluse - per Oristano - la frazione di Silì, non servita dall'acqua proveniente dalle sorgenti, e le utenze servite da approvvigionamenti idrici autonomi, come i pozzi condominiali".

Anche il Comune di Paulilatino (a gestione idrica autonoma), sta monitorando costantemente il fenomeno e ha comunicato al Sian che l'acqua presenta ancora elevati livelli di torbidità.

Elia Sanna

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