Sarà da accertare se il giorno in cui ha ucciso la fidanzata Erika Preti, il 12 giugno in una villetta di San Teodoro, era capace di intendere e di volere. Dimitri Firicano, rinchiuso nel carcere di Ivrea (Torino) sarà sottoposto a perizia medica, disposta dal Gup del Tribunale di Nuoro Mauro Pusceddu.

È stato stabilito ieri, durante la prima udienza del processo nel quale il givane è imputato. L'accusa è omicidio volontario aggravato da crudeltà.

Lui non si è presentato, mentre erano in aula i genitori della vittima, Fabrizio Preti e Tiziana Suman. "Spero che tengano conto di quello che ha fatto a mia figlia", ha detto la mamma, ripensando a come il giovane, il giorno del compleanno della figlia che sarebbe stato due settimane dopo l'omicidio, era andato a portar loro un mazzo di fiori. Un mese dopo però ha confessato che ad ucciderla era stato proprio lui.

Prossima udienza il 22 marzo.

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