Il messaggio non è vecchio come quello ritrovato su una spiaggia dell'Australia, ma è comunque interessante visto che l'esperimento è andato a buon fine.

La spiaggia di Maimoni, sulla costa del Sinis, ha restituito una bottiglia di vetro con dentro un messaggio scritto da un giovane di Torino. Nel foglio sistemato dentro la bottiglia, trainata da una sorta di aliante marino, il ragazzo di nome Rulof (preferisce non svelare il suo cognome) ha voluto lasciare il suo numero di telefono con la speranza, prima o poi, di essere contattato. E così è stato. "Credevo di essere chiamato dalla Francia o dalla Tunisia - ha raccontato il ragazzo -, non certo dalla Sardegna".

Rulof, il mago del fai date che mostra ogni giorno i suoi esperimenti su YouTube, ha buttato la bottiglia in mare a metà strada tra la Liguria e la Corsica il 30 novembre 2017.

"Più che una semplice bottiglia la mia è una rappresentazione in miniatura di un sistema di propulsione usato per spedire merce da una parte all'altra dell'oceano a costo zero. In sostanza sfrutta il moto ondoso per andare anche controcorrente a una discreta velocità. Ero curioso di capire in quanto tempo quella bottiglia di vetro riusciva a raggiungere la riva.

É stato Alessio Piras di Cabras, un giovane che da diverso tempo dedica il suo tempo libero a promuovere le bellezze del territorio sui social, a ritrovarla: "Stavo facendo una passeggiata quando all'improvviso mi sono accorto che davanti a me c'era una bottiglia con dentro qualcosa. A quel punto, spinto dalla curiosità, ho controllato cosa si nascondeva al suo interno".

Subito dopo il giovane inventore piemontese è stato contattato.
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