Donald Trump si scaglia contro l'Fbi, colpevole secondo il presidente americano di aver ignorato le segnalazioni sul conto di Nikolas Cruz, il 19enne responsabile della strage nel liceo di Parkland in Florida, dove sono morte 17 persone.

In un tweet, The Donald sostiene che il Federal Bureau of Investigation "sta trascorrendo troppo tempo nel tentativo di dimostrare la collusione russa con la campagna presidenziale. Non c'è nessuna collusione", con un riferimento chiaro al Russiagate.

Nei giorni scorsi il Bureau aveva ammesso di non aver agito dopo aver ricevuto lo scorso 5 gennaio degli avvertimenti sul conto del giovane assassino.

"È molto triste che l'Fbi non abbia colto i segnali che riguardavano il killer del liceo. Questo non è accettabile", si legge ancora nel tweet di Trump.

Due giorni fa, 13 cittadini russi sono stati incriminati per aver interferito nelle elezioni presidenziali su un provvedimento emesso dal procuratore speciale che coordina le indagini, Robert Mueller.

"VERGOGNATI" - Intanto nelle scorse ore una studentessa sopravvissuta alla sparatoria nella scuola ha attaccato Trump, denunciando i suoi legami con l'NRA, la principale lobby delle armi americane.

"A tutti i politici che hanno ricevuto donazioni dall'NRA dico vergognati", ha gridato la 19enne Emma Gonzalez durante una manifestazione a Fort Lauderdale, che ha parlato del sostegno finanziario ricevuto dal magnate newyorchese dal potente gruppo durante la campagna presidenziale del 2016.

La giovane ha poi proseguito elencando tutte le sparatorie avvenute negli Stati Uniti dall'inizio dell'anno e chiedendo: "Quanto valgono per lei queste persone, signor Trump?".

(Unioneonline/F)

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