Restituzione degli atti al pubblico ministero e procedimento che riparte dalla fase delle indagini, almeno per quanto riguarda il presunto scambio di favori legato all'apertura di una pizzeria a San Teodoro.

È il nuovo colpo di scena nel processo che si celebra a Roma a carico dell'ex gip di Tempio, Vincenzo Cristiano, accusato di corruzione in atti giudiziari insieme all'imprenditore olbiese Manuel Spano e al ristoratore di Pozzuoli, Umberto Galizia.

Accogliendo una richiesta dei difensori di Cristiano, Giovanni Azzena e Giuseppe Fusco, il Tribunale di Roma ha restituito gli atti al pm per una violazione dei diritti della difesa e il fascicolo regredisce alla fase delle indagini. La decisione riguarda la contestazione dei presunti favori che il magistrato avrebbe ricevuto dal ristoratore Umberto Galizia, in vista dell'apertura di una pizzeria (intestata a una società della quale il giudice faceva parte) a San Teodoro.

Si tratta di un importate punto a favore delle difese. L'imprenditore olbiese Manuel Spano, difeso dai penalisti Guido Datome e Antonello Desini, ha dichiarato: "Dimostrerò la mia assoluta estraneità ai fatti che mi vengono contestati".

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