Non si sono fatte attendere le reazioni politiche alla vicenda di Macerata, dove un uomo - Luca Traini, 28enne candidato in passato in un consiglio comunale con la Lega Nord - ha sparato all'impazzata dalla sua automobile ferendo sei persone, tutte di colore.

E in molti puntano il dito contro il segretario leghista Matteo Salvini, che proprio in questi giorni ha accusato il Pd per l'efferato omicidio di Pamela, la 18enne il cui corpo è stato smembrato e chiuso all'interno di due trolley.

"Fermare subito questa spirale d'odio e violenza", tuona il premier Paolo Gentiloni.

"Attonito e inorridito" il leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso. "Chi, come Salvini, strumentalizza fatti di cronaca e tragedie per scopi elettorali è tra i responsabili di questa spirale di odio e violenza che dobbiamo fermare al più presto. Odio e violenza che oggi hanno rischiato di trasformarsi in una strage razziale", scrive su Facebook il presidente del Senato.

"Incitare all'odio e sdoganare il fascismo come fa Salvini ha delle conseguenze: può provocare azioni violente e trasformare le nostre città in un far west. Basta odio, Salvini chieda scusa", gli fa eco Laura Boldrini.

"Una persona squallida e folle - scrive invece Matteo Renzi - ma lo Stato è più forte di lui e lo ha catturato". Il segretario Pd chiede inoltre che "la campagna elettorale resti fuori da questo terribile evento"

"Chi ha responsabilità politiche stia zitto", tuona Alessandro Di Battista (M5S). "Chiunque strumentalizzi questa tragedia dimostra di non avere minimamente a cuore la risoluzione dei problemi dei cittadini, ma esclusivamente un posizionamento elettorale".

Critico con Salvini anche il suo alleato Raffaele Fitto, capo della quarta gamba del centrodestra, Noi con l'Italia-Udc: "Si tratta di un folle esaltato, ma è chiaro che la politica ha molte responsabilità, nei toni che usa e nei messaggi che trasmette. Il centrodestra vince se rassicura e convince parlando alla testa e non alla pancia degli italiani"

Per Roberto Saviano il segretario leghista è addirittura "mandante morale" di "un atto terroristico di matrice fascista". "Le sue parole sconsiderate sono un pericolo mortale per la tenuta della democrazia".

Tuttavia c'è qualcuno che - anche per questo episodio - dà la colpa alla sinistra. Giorgia Meloni ad esempio: "Piena emergenza sicurezza, oggi a Macerata un gesto folle, da criminali e senza alcuna possibile giustificazione: così è ridotta l'Italia in mano alla sinistra. Chiediamo pene esemplari e certezza della pena".

Non arretra Matteo Salvini, rilancia: "Quelli che hanno riempito l'Italia trasformandola in un enorme campo profughi hanno la responsabilità morale di qualunque episodio di violenza accada in Italia. La reazione deve essere democratica e pacifica, di governo e non di violenza", dichiara.

E c'è anche chi non prende le distanze da Luca Traini, è Forza Nuova. Questo il comunicato del partito neofascista: "Sarà politicamente scorretto e sconveniente, ma noi oggi ci schieriamo con Luca Traini, il ragazzo marchigiano arrestato poche ore fa con l'accusa di aver ferito degli immigrati: questo succede quando i cittadini si sentono soli e traditi, quando il popolo vive nel terrore e lo Stato pensa solo a reprimere i patrioti e difendere gli interessi dell'immigrazione. Ci offriamo di pagare le spese legali a Luca".

(Unioneonline/L)
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