È morto Azeglio Vicini, l'ex ct della Nazionale e fautore di quelle che sono passate alla storia dello sport e non solo come le "notti magiche" di Italia 90, i Mondiali di calcio che infiammarono i cuori degli italiani (gli Azzuri arrivarono terzi, sconfitti in semifinale dall'Argentina).

È morto ieri sera, nella sua abitazione a Brescia, dove viveva con la moglie Ines.

Era nato a Cesena nel 1933 e avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 20 marzo. Aveva tre figli.

LA CARRIERA - Era un tecnico della scuola federale che ha fatto tutte le trafile dall'Under 23 (1975-76) dal lungo periodo in Under 21 (dal 1976 al 1986) fino alla Nazionale maggiore negli anni tra il 1986 e il 1991.

Come giocatore, si mette presto in luce contribuendo alla promozione in massima serie del Lanerossi Vicenza, club con cui fa il suo esordio in Serie A il 25 settembre 1955 nella gara interna con l'Internazionale (0-2). Passa alla Sampdoria con cui disputa sette campionati consecutivi nella massima serie, prima di scendere in Serie B con la maglia del Brescia.

Contribuisce poi a riportare le "rondinelle" in Serie A dopo 17 anni di cadetteria.

A Brescia chiude la carriera di calciatore e nel 1967-68 inizia quella di allenatore.

"Per costruire un gruppo compatto servono bravi giocatori e persone serie. Poi bisogna saperli condurre", diceva spesso Vicini.

DA ALLENATORE - La sua prima esperienza è sulla panchina del Brescia, nel campionato 1967-68, e si concluderà con la retrocessione in serie B.

Già nel 1968 entra a far parte del settore tecnico della nazionale, a soli 35 anni.

Il primo incarico di una certa rilevanza è però la guida della nazionale Under 23, nella stagione 1975-76 per i campionati europei.

Dall'anno successivo passa all'Under 21, incarico che porterà avanti per 10 anni.

Ai campionati europei Under 21 ottiene tre volte la qualificazione ai quarti di finale (1978, 1980 e 1982), arrivando alla semifinale nel 1984 e nell'edizione del 1986 si piazza al secondo posto perdendo ai rigori la finale contro la Spagna.

Dopo i mondiali del 1986 prende il posto di Enzo Bearzot alla guida della nazionale maggiore, con cui lancia giocatori come Walter Zenga e Roberto Donadoni.

Conduce gli azzurri agli europei del 1988 in Germania, giungendo fino alla semifinale e guida la Nazionale a Italia 90, dove perderà in finale contro l'Argentina ai calci di rigore.

Gli azzurri arriveranno terzi, battendo l'Inghilterra nella finalina di Bari (2-1).

Nell'ottobre 1991, quando fallisce la qualificazione per gli Europei del 1992, viene sostituito da Arrigo Sacchi.

IL CORDOGLIO - "Mi sono svegliato con questa brutta notizia e sono molto triste", ha detto Totò Schillaci, uno degli eroi delle "notti magiche". "È stato un uomo che ha avuto un'importanza enorme nella mia vita calcistica, mi ha fatto conoscere in tutto il mondo, ha creduto in me e se sono quello che sono l'80% del merito è di mister Vicini. Spero che il mondo del calcio lo ricordi come merita. Era un allenatore di altri tempi, un grande professionista, per me aveva anche consigli da padre".

"Non sono state notti di vittoria, ma sono state notti magiche. L'Italia del calcio e tutto il Milan ne piangono l'artefice, Azeglio Vicini", recita una nota della società rossonera.

Anche Torino, Bologna e Sampdoria hanno voluto ricordare l'ex ct. "Il presidente Urbano Cairo partecipa sentitamente al dolore della famiglia per la scomparsa di Azeglio Vicini, ex commissario tecnico della Nazionale e apprezzato uomo di sport", si legge nella nota del granata.

"Tutto il Bologna Fc 1909 ricorda un grande uomo di calcio porgendo alla famiglia le più sentite condoglianze", così il ricordo dei rossoblù.

Da giocatore Vicini ha militato nella Sampdoria: "Fu acquistato nel 1956 dal Lanerossi Vicenza e divenne ben presto uno dei perni del forte centrocampo doriano dell'epoca, capace di condurre la Sampdoria di Aldo Ravano ed Eraldo Monzeglio alla conquista del quarto posto nella stagione 1960/61", ricorda la società blucerchiata.

"L'Inter ricorda con affetto Azeglio Vicini, grande figura del calcio italiano #nottimagiche", aggiunge l'Inter sui social.

IL TWEET DEL CAGLIARI:

(Unioneonline/m.c.)

È morto a 84 anni l'ex ct della Nazionale Azeglio Vicini
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Ha allenato gli Azzurri ai Mondiali che si sono disputati in  Italia, nel 1990
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L'Italia fu sconfitta in semifinale dall'Argentina ai calci di rigore
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"In finale avremmo vinto", dirà anni dopo il ct delle "Notti magiche"
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Totò Schillaci, eroe goleador delle notti di Italia '90
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Con Giampiero Boniperti, Walter Zenga, Giuseppe Bergomi e Paolo Maldini
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Con Giancarlo De Sisti
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Il ct sulla panchina della Nazionale
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Con Luca Cordero di Montezemolo
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Con Carlo Ancelotti
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