"Che io sappia l'azienda si muove all'interno delle regole" e, inoltre, "per noi quella fabbrica è una risorsa economica importante e per questo da tutelare".

Così Massimiliano Ventura, sindaco di Domusnovas, difende, davanti alle telecamere di "Presa diretta", la presenza sul territorio comunale della filiale italiana della società tedesca Rwm, accusata da più parti di produrre "bombe" che finiscono in dotazione alle forze armate dell'Arabia Saudita impegnate nei raid in Yemen, Paese sconvolto da un conflitto atroce, con centinaia di vittime civili.

Una fornitura (si parla di una commessa da circa 400 milioni di euro) che, secondo i detrattori, sarebbe in contrasto con le norme europee, che vieterebbero di commerciare armamenti con nazioni in guerra.

Ma la questione è spinosa e controversa.

Proprio per saperne di più, dopo il clamore internazionale suscitato da un recente articolo del New York Times, la trasmissione di Rai 3 condotta da Riccardo Iacona ha messo sotto la lente il comune della Sardegna con una videoinchiesta, andata in onda questa sera. Provando a chiedere alla popolazione almeno un parere sull'attività della fabbrica della discordia.

Praticamente nessuno, però, eccetto il primo cittadino, si è concesso ai microfoni. Di certo non i lavoratori (circa 300 più l'indotto), forse - questa l'ipotesi - per l'obbligo di osservare una sorta di codice di comportamento interno.

Ma, mentre a Domusnovas si tace, il dibattito e l'attenzione mediatica sulle "bombe made in Sardinia" proseguono. E la Rwm continua a rifornire l'Arabia.

Questo perché - è stato più volte rimarcato - il nostro Paese, nonostante l'articolo 11 della Costituzione ("L'Italia ripudia la guerra") si muove nel solco delle leggi Ue e degli accordi Nato.

Dunque, come ribadito più volte dalla stessa azienda, in assenza di un embargo riconosciuto dalle autorità europee e dall'alleanza atlantica, il commercio di armi con Riyad non viola alcuna normativa.

(Unioneonline/l.f.)

L'INTERVISTA ESCLUSIVA ALL'AD SGARZI:

L'ARTICOLO DEL NEW YORK TIMES:

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