I 15 campioni prelevati dall'Arpas sul suolo, nella discarica sotterranea di Molentargius, nella zona di Su Idanu a Quartu Sant'Elena, hanno evidenziato una generale contaminazione della parte superficiale del sito sottoposto a esame.

Più precisamente è stata riscontrata la presenza di selenio, vanadio e idrocarburi a lunga catena, nonché di metalli pesanti come piombo, antimonio, rame, zinco, arsenico e argento, anche se per quest'ultimo i tecnici ipotizzano che la presenza possa essere causata da un'attività tipicamente mineraria.

La presenza di metalli pesanti pare che sia in parte dovuta anche a sedimenti provenienti dal Rio Is Cungiaus, che si sono riversati nei decenni con le sue acque.

Si ipotizza inoltre che molti di questi elementi siano stati assorbiti dalle piante presenti, durante il normale ciclo vitale e dopo la propagazione dell'incendio sono stati rilasciati e concentrati nel suolo superficiale che è stato campionato.

Questo anche perché nel suolo più profondo non si sono registrati i superamenti delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) di alcun metallo pesante, ma solo il superamento degli idrocarburi.

Ancora nella norma sono risultati invece i valori sulla qualità dell'aria misurati fino al 15 novembre, ma a emergenza ormai conclusa da tempo, dopo l'interramento della discarica.

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