L'ospedale San Martino di Oristano è uno dei pochi centri dell'Isola in cui è operativo il Picc team.

Si tratta di una squadra di infermieri che, in autonomia e sempre sotto la supervisione di un medico anestesista, possono posizionare un dispositivo vascolare Picc che consente di somministrare ai pazienti particolari farmaci.

"Viene inserito un catetere in una vena del braccio fino ad arrivare alla vena cava superiore del torace – fanno sapere dalla Assl - per consentire di somministrare la terapia infusionale per periodi di media e lunga durata come emotrasfusioni, antibiotici, nutrizione parenterale a pazienti oncologici o con altre patologie serie".

L'intervento viene effettuato in regime ambulatoriale su richiesta del medico curante o di un reparto ospedaliero ed è totalmente a carico del servizio sanitario.

"Questo sistema – spiegano il direttore dell’Unità di Anestesia e rianimazione Giorgio Piras e il dirigente responsabile del servizio di Professioni sanitarie Gianni Piras – permette di evitare il ricorso a punture venose ripetute, favorisce un abbattimento delle infezioni ospedaliere e offre la possibilità di somministrare farmaci che, se iniettati perifericamente, potrebbero causare danni alla vena stessa o al braccio".

Finora era stato un sistema sperimentale e sono stati impiantati circa 50 cateteri ma adesso che è a regime si prevede si possano posizionare oltre 100 dispositivi all'anno.
© Riproduzione riservata