Un emendamento alla legge di Bilancio da 10 milioni di euro per i pescatori sardi che combattano da più di venti anni con la presenza dei cormorani. É l'obiettivo concordato dai deputati sardi Michele Piras e Caterina Pes dopo aver incontrato la scorsa settimana, nella sede di Legacoop ad Oristano, i presidenti dei Consorzi che gestiscono le lagune della provincia di Oristano, da Cabras a Marceddì passando per Santa Giusta e S'ena Arrubia.

Risorse che aiuterebbero i tantissimi operatori costretti a convivere con questi volatili, una specie protetta difficile quindi da abbattere e che ogni giorno, per sei mesi all'anno, da ottobre a marzo, si ciba di pesce.

Un'importante somma che andrebbe ad alimentare dunque il Fondo della pesca, istituito nel 2006, che consentirebbe un più equo indennizzo degli ingenti danni prodotti all'attività ittica.

"Ecologia significa equilibrio nei fattori naturali. Un equilibrio che non c'è più -, ha detto Piras -. Migliaia di cormorani ogni anno producono milioni di danni. In assenza di provvedimenti strutturali e di un'attività di dissuasione seria ed efficace credo che gli indennizzi a centinai di famiglie siano un atto dovuto".

I pescatori anche durante l'ultima assemblea hanno chiesto un immediato intervento da parte della Regione ma anche del Governo visto i milioni di euro persi ogni anno.
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