L'ovile comunale di Cabras ancora non ha un gestore, nonostante ci sia un giovane allevatore del paese, Gianni Cabitza, pronto a prendersene cura.

L'ufficio Usi civici ha rigettato la sua domanda, l'unica arrivata in Comune, per gestire la struttura da anni in completo stato di abbandono, sia dentro che fuori.

Un'occasione sprecata che avrebbe consentito al municipio di sistemare finalmente un bene pubblico e allo stesso tempo permesso al ragazzo di far crescere la sua azienda e creare posti di lavoro.

Chi si fosse aggiudicato il bando per gestire l'edificio, in località "Rio Porcheddos", studiato per aiutare i giovani e creare posti di lavoro avrebbe dovuto farsi carico anche dei lavori per sistemare la struttura.

Secondo i tecnici comunali il nuovo gestore avrebbe dovuto garantire il ripristino dell'immobile, l'accatastamento e l'agibilità in appena 30 giorni.

Secondo Cabitza invece, vista la grandezza dell'edificio completamente distrutto e l'impegno economico sarebbero serviti almeno 30 mesi.

Come lui stesso ha specificato nella domanda. Il Comune però bocciato la pratica. Gli amministratori, alla luce di questa vicenda, hanno promesso di modificare il bando.
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