Condanna a un anno e quattro mesi di reclusione, 7500 euro per il risarcimento dei danni: è questa la decisione del gip di Tempio, Giuseppe Grotteria, per Gianni Iervolino, il proprietario delle lavanderie industriali Clea di Olbia ed ex editore dell'emittente televisiva Cinquestelle.

L'imprenditore di origini campane, 74 anni, assistito dall'avvocato Ettore Licheri è stato riconosciuto responsabile di stalking ai danni di una professionista di 40 anni, per una serie di episodi tra il 2016 e la primavera di quest'anno.

Iervolino era accusato di aver perseguitato la donna, con email, messaggi, pedinamenti e un accesso all'interno dell'abitazione della vittima.

L'uomo, molto conosciuto in tutta l'Isola per la gestione dei servizi di lavanderia di diversi ospedali sardi, avrebbe anche seguito la discussione della tesi di laurea della sua ex, dopo essersi reso irriconoscibile con parrucca e baffi finti.

La vittima si è costituita parte civile, assistita dall'avvocato Assunta Luciano.
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