Rapina aggravata e tentato omicidio.

Questi i reati pendenti riscontrati a un algerino sbarcato in questi giorni in Sardegna.

La scoperta è stata fatta dopo il trasferimento dell'uomo al centro di prima accoglienza di Monastir.

Dai controlli effettuati nella banca dati della polizia è infatti emersa una condanna a 12 anni inflitta da un tribunale francese e mai scontata, per crimini commessi nel 2012.

Da Monastir l'uomo è stato dunque trasferito nel carcere di Uta, a disposizione della magistratura.

Il caso ha scatenato anche polemiche politiche. "Si tratta - ha dichiarato il deputato di Unidos Mauro Pili - dell'ennesima, grave conferma di quanto sta avvenendo impunemente nelle coste sarde. Una rotta che sta alimentando l'afflusso delinquenziale a dismisura. Resta da chiedersi quanti altri ne stiano entrando senza problemi con il solo obiettivo di raggiungere l'Europa per delinquere a piene mani".

(Redazione Online/l.f.)
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