Lontani i tempi in cui ogni votazione nei circoli si trasformava in un piccolo bagno di folla confortato da numeri in tripla cifra.

Nei circoli del Partito Democratico di Domusnovas e Villamassargia i nuovi segretari appena eletti hanno ben poco da sorridere e tanto da lavorare per riavvicinare una base di elettori che sembra svanita.

A Domusnovas sono lontani i 150 tesserati e oltre che fino a pochi anni fa eleggevano segretario e direttivo al termine di lunghi dibattiti e scrupolose analisi.

Daniele Lusci, 24 anni, macellaio, da poco entrato nelle fila del Pd, è stato eletto si all'unanimità ma la con la miseria di 8 preferenze sugli attuali 47 tesserati.

Con lui nel direttivo entrano anche Elisabetta Caria e Marco Tacconi.

Le preferenze per l'elezione del segretario provinciale sono invece andate a Daniele Reginali, unico candidato.

"Organizzeremo eventi culturali, ludici, informativi, cercheremo di riavvicinare le persone e soprattutto i vecchi iscritti alle attività del circolo che intediamo rivitalizzare soprattutto ascoltando le problematiche poste e cercando di lavorare per rimediarvi", annuncia il giovane neo segreatario.

A Villamassargia, il nuovo inquilino del circolo Enrico Berlinguer di piazza Pilar è Nicola Bianchini, 35 anni, autista Arst, già consigliere di maggioranza (giunta Porcu) e ora di minoranza in Consiglio Comunale.

Proprio la sconfitta dei democrats alle amministrative di due anni fa con le dimissioni di segretario e direttivo (finora vacanti) ha messo in crisi un partito che a Villamassargia aveva sempre fatto la voce grossa in ogni votazione.

Bianchini sa di avere una missione non certo semplice avendo raggranellato appena 16 voti sui 35 tesserati attuali.

Ma ostenta fidicia: "Sono certo che questa nuova fase possa consentire a me e al circolo di ridare una guida politica efficace al Pd e offrire un fattivo contributo anche al paese con un'azione più capace della minoranza consiliare.

Il nuovo direttivo risulta composto da Pierluigi Palmas, Roberto Sais, Andrea Canè, Danilo Bianchini, Franco Porcu, Luca Cani, Rita Caboni e Francesco Carta.
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