Produceva un'acquavite del tutto particolare. E fuorilegge. L'infuso aveva il gusto di marijuana. L'agricoltore clandestino aveva scelto un'erba del tutto particolare per aromatizzare il superalcolico, pronto da immettre sul mercato clandestino.

L'iniziativa imprenditoriale un 33enne, nato a Lanusei ma residente nelle campagne di San Paolo, vicino a Cardedu, è stata scoperta dai carabinieri della stazioni di Jerzu e Cardedu e della squadriglia di Lanusei che lo hanno denunciato a piede libero per coltivazione e detenzione illegale a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I carabinieri hanno sequestrato una piantina di canapa indiana, un barattolo che conteneva 139 foglie di cannabis messe ad essicare e un bilancino di precisione. Non solo. Il produttore dell'innovativo superalcolico era pronto anche ad etichettare le bottiglie con un quadretto decorativo.
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