La discussione davanti all'istituto alberghiero Gramsci di Monserrato è degenerata rapidamente: due studenti sono passati dagli insulti alle mani.

Calci e pugni, prima del suono della campanella.

Una professoressa è intervenuta per separarli ma è stata colpita con un pugno - sembra volontariamente - da uno degli studenti ed è finita rovinosamente a terra.

Attorno ai due, un tredicenne e un quattordicenne, numerosi ragazzi, tutti spettatori della scazzottata.

Anche la dirigente Maria Beatrice Pisu si è avvicinata per mettere fine alla violenza, ma è stata insultata e spintonata.

Stesso trattamento per i carabinieri della stazione di Monserrato, avvisati della violenta lite e arrivati in via Decio Mure, all'ingresso dell'istituto.

Un militare è stato strattonato e ci è voluto un po' per fermare i due.

Alla fine i ragazzi sono stati identificati e la professoressa, medicata sul posto dal personale del 118, ha preferito non presentare denuncia.

I PROVVEDIMENTI - Una scena surreale, un episodio molto grave come ha evidenziato anche la dirigente nell'ordinanza pubblicata ieri mattina, d'urgenza, subito dopo i fatti: "Si comunica - ha scritto la Pisu -, che a seguito dei gravissimi episodi di violenza verificatisi all'ingresso dell'istituto, che hanno avuto come protagonisti alcuni alunni, ai fini di una maggiore tutela dell'intera comunità scolastica, la ricreazione si terrà, fino a data da destinarsi, tassativamente in aula e alla presenza del docente della terza ora. La circolare verrà letta in classe e annotata nel registro elettronico".

È inoltre probabile che vengano presi dei provvedimenti a carico dei due ragazzi responsabili della scazzottata, degenerata nell'aggressione a una professoressa e con gli insulti alla stessa dirigente.

Forse già oggi si svolgerà un incontro con gli studenti e probabilmente con i genitori.

L'AGGRESSIONE - Cosa sia accaduto di preciso davanti all'istituto Gramsci, prima dell'inizio delle lezioni, non è ancora chiaro. I due ragazzi potrebbero aver iniziato la discussione per futili motivi.

Nei giorni precedenti potrebbe esserci stato qualche piccolo screzio, forse anche all'interno della scuola. Ieri, però, la scazzottata è scoppiata all'improvviso davanti a molti compagni che ancora non erano entrati in classe. Presenti anche dei professori, una ha anche cercato di riportare la calma tra i due.

È a questo punto che il tredicenne - in base alla ricostruzione fatta dai carabinieri della stazione di Monserrato intervenuti dopo le segnalazioni al 112 - avrebbe sferrato un pugno alla docente mandandola ko.

La donna sembra abbia perso i sensi per qualche istante ed è stata poi soccorsa dal personale medico del 118 arrivato quasi subito, su richiesta di un altro docente.

NESSUNA DENUNCIA - La lite, nonostante la professoressa ferita, non è terminata.

Per calmare gli animi è intervenuta anche la dirigente ma sarebbe stata spintonata e allontanata, anche insultata.

Solo i carabinieri, a fatica (un militare ha incassato un colpo da un ragazzino), sono riusciti a bloccare i due.

I protagonisti sono stati identificati.

Il tredicenne sarebbe il responsabile del violento pugno alla professoressa che ha comunque deciso di non presentare denuncia, almeno per ora.

I militari, coordinati dal comandante della Compagnia di Quartu, Valerio Cadeddu, hanno anche avvisato i genitori dei due ragazzini di quanto accaduto.

La prima reazione da parte della dirigenza della scuola è stata la circolare con i "provvedimenti urgenti in materia di sicurezza".

I provvedimenti disciplinari arriveranno nei prossimi giorni.

Matteo Vercelli

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