Più risorse per il sociale.

L'amministrazione comunale di Senorbì ha approvato il pacchetto delle iniziative socio-assistenziali pensato per venire incontro alle esigenze (e alle tante difficoltà) delle categorie di cittadini più indifesi.

Tra le novità proposte dalla Giunta c'è l'istituzione del baratto amministrativo che offre ai contribuenti non in regola con il pagamento dei tributi comunali la possibilità di sdebitarsi lavorando gratis per il Comune.

L'importo per un'ora di lavoro per il servizio prestato da calcolare per l'esenzione del tributo è pari a 6 euro.

La delibera è passata con i voti degli assessori Marcello Lai, Carla Usai e Omar Contu.

I cittadini potranno partecipare alla cura e alla gestione del bene pubblico svolgendo lavori che riguardano la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, impianti sportivi e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

Il Comune ha inoltre stanziato 36mila euro per finanziare le azioni di contrasto alle povertà estreme.

Tra le priorità dell'assessorato ai Servizi sociali c'è l'attivazione del Servizio civico comunale, lo strumento che permette agli enti locali di assumere disoccupati per realizzare piccoli lavori di manutenzione delle opere pubbliche.

Si tratta dei tradizionali cantieri comunali, rivisti e corretti secondo le nuove indicazioni della Regione che ha istituito il Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale (Reis).

Anche la delibera per il contrasto alle povertà è stata approvata dalla Giunta convocata dal sindaco Adalberto Sanna alla presenza degli assessori Lai, Usai e Contu.
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