Lo scontro va avanti ormai da qualche mese. L'elicottero della base di Fertilia si ferma per un guasto tecnico e l'ex governatore Ugo Cappellacci chiama subito in causa la Giunta Pigliaru, "colpevole di propinare annunci a vuoto, di aver tradotto un nuovo servizio di elisoccorso in un bando prorogato e che stenta ad arrivare all'aggiudicazione". Nel frattempo, "i Vigili del fuoco con i quali è stata prorogata la convenzione sono lasciati soli di fronte a difficoltà oggettive".

UN ALTRO FERMO - È successo anche ieri: "L'elisoccorso della Sardegna è fermo, chissà se l'assessore Arru è informato", esordisce il coordinatore regionale di Forza Italia in una nota, denunciando "l'ennesimo fermo tecnico". "Non è un dettaglio di poco conto - spiega - ma di un servizio che spesso fa la differenza tra la vita e la morte per il malcapitato di turno. Quanti giorni di fermi tecnici sono stati registrati in quest'ultimo anno?". Poi attacca: "È desolante lo spettacolo di un presidente e di un assessore che fanno spallucce come se fossero dei semplici passanti". Avrebbero dovuto adottare soluzioni urgenti, una base provvisoria almeno per il periodo estivo e quello immediatamente successivo, sostiene Cappellacci. "Perché non hanno valutato soluzioni alternative, come quella proposta dal Soccorso Alpino?", insiste.

IL BANDO - E il bando di gara da quasi 93 milioni di euro per l'affidamento del servizio di elisoccorso pubblicato il 20 luglio? "Arru e Pigliaru sapevano benissimo che il bando, modificato in seguito alle osservazioni dell'anticorruzione e, a nostro avviso, basato su un modello strampalato perché costa di più per offrire meno copertura alle comunità sarde, non sarebbe partito".

Il bando in realtà è partito: pubblicato il 20 luglio scorso, le offerte sarebbero dovute arrivare il 23 agosto, ma a seguito di richieste di due potenziali concorrenti che non riuscivano a predisporre la domanda entro quel termine, l'Azienda per la tutela della Salute ha deciso di prorogare i termini di qualche giorno, fino al 5 settembre, al fine di avere maggiore concorrenza. Con la conclusione del bando - ha detto ieri l'assessore alla Sanità, Luigi Arru - finiranno questi imprevisti. "In ogni caso - replica a Cappellacci - il problema era transitorio ed è stato risolto dalla direzione regionale dei vigili del fuoco, infatti ricordo all'onorevole che i mezzi sono del ministero dell'Interno e non della Regione Sardegna".

L'ASSESSORE - Insomma, sbotta, "è ora che chi non ha fatto nulla e non ha avuto nessuna progettualità per cinque anni, finisca di fare campagna elettorale sulla sanità". Sull'anticorruzione: "Non c'è stata alcuna osservazione, è stata questa Giunta a scegliere deliberatamente di sottoporre questo bando a controllo e monitoraggio da parte di Anac per assicurare la massima trasparenza amministrativa e la libera concorrenza".

Non accetta nemmeno il suggerimento di Cappellacci su un accordo temporaneo con il Soccorso Alpino: "Stiamo per firmare un accordo, ma con i nostri mezzi". Ed esclude nella maniera più assoluta che il servizio non coprirà l'intero territorio. "Avremo tre elicotteri che copriranno tutta la superficie garantendo assistenza nelle zone centrali".
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