Gli inquirenti hanno appena concluso un accurato sopralluogo nella villetta di Medadeddu, che lo scorso 2 agosto a causa di un incendio costò la vita a Anna Maria Merola.

La poveretta morì prevalentemente soffocata dall'ingente quantità di fumo respirata: avendo un grave problema di deambulazione non riuscì a mettersi in salvo.

Oggi su disposizione della procura della Repubblica, i Ris, gli investigatori dei vigili del fuoco e tutti i consulenti di parte hanno compiuto assieme ai carabinieri un dettagliato sopralluogo.

Al momento della tragedia nella villetta erano presenti la vittima, il marito, i due figli e le rispettive fidanzate.

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