Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco (Napoli), è stato arrestato dalla Guardia di finanza.

Le ipotesi di reato sono fondi neri, corruzione e appalti pilotati.

Il primo cittadino avrebbe insomma riscosso delle tangenti dagli imprenditori dei rifiuti.

In manette sono finite altre cinque persone (si tratta dei rappresentanti della società Fratelli Balsamo Srl e di altri due imprenditori di Torre del Greco): tre misure sono di custodia cautelare in carcere (per Ciro Borriello, Massimo e Antonio Balsamo) e tre ai domiciliari (per Ciro Balsamo, Francesco e Virgilio Poeti).

GLI INCONTRI - Nello specifico le indagini hanno documentato che la società "Fratelli Balsamo", si legge in una nota della Procura di Torre Annunziata, ha "costituito mediante escamotage contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino".

Queste somme "venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un'auto all’altra". Nonostante questa attenzione, gli incontri sono stati integralmente documentati con video-riprese e intercettazioni ambientali.

I PRECEDENTI - Nel 2015 il sindaco Borriello fu condannato in primo grado a tre anni e tre mesi nell'ambito di un'inchiesta su un intervento di chirurgia estetica che sarebbe stato spacciato per un'operazione all'appendicite.

(Redazione Online/s.a.)
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