Il pm aveva chiesto il proscioglimento, ma il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Brescia ha deciso di aprire un processo. Doddore Meloni, nel suo sessantesimo giorno di sciopero della fame, è stato rinviato a giudizio insieme a Felice Pani, entrambi di Terralba, nell'inchiesta per associazione con finalità di terrorismo, eversione dell'ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra.

Pani (difeso dall'avvocato Riccardo Floris) è accusato di aver costituito un'associazione eversiva disposta a tutto per l'indipendenza del Veneto; Meloni (assistito dall'avvocato Cristina Puddu), invece, di aver fatto parte dell'organizzazione. Erano coinvolti anche altri 45 indagati veneti, lombardi e siciliani.

Stamattina Meloni non era in aula, le sue condizioni non gli hanno consentito di affrontare una trasferta nella Penisola e per questo motivo aveva rinunciato a essere presente all'udienza.

Il gup ha fissato anche la data per l'avvio del processo, il 31 ottobre davanti alla Corte d'Assise di Brescia.

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