L'Arabia Saudita, l'Egitto e gli Emirati Arabi hanno deciso di rompere con il Qatar, aprendo di fatto una crisi nel Golfo Persico "senza precedenti".

Alla base del provvedimento, l'accusa rivolta al Paese arabo di "sostenere il terrorismo".

Chiusura delle frontiere dunque e interruzione immediata di rapporti diplomatici ed economici: per cominciare l'Egitto ha sospeso i voli da e per il Qatar, e ha inviato un ultimatum all'ambasciatore qatariota al Cairo "invitandolo" a lasciare il Paese entro 48 ore.

Misure che potrebbero portare a un'escalation di tensione nell'area e minare l'organizzazione dei Mondiali di calcio del 2022, in programma proprio in Qatar.

Per il governo del Paese si tratta di "misure ingiustificate e infondate".

"L'obiettivo è chiaro ed è quello di imporre una tutela sul Paese. Questo rappresenta di per sé una violazione della sovranità del Qatar", ha detto il ministro degli Esteri di Doha.
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