L'Europa risponde con decisione a Donald Trump dopo la scelta di ritirare gli Usa dall'accordo sul clima di Parigi.

Dopo l'annuncio della marcia indietro, una nota congiunta è stata diramata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, assieme al neo presidente francese Emmanuel Macron e al premier italiano, Paolo Gentiloni: "L'accordo di Parigi non è rinegoziabile - si legge nel documento - in quanto è uno strumento vitale per il nostro pianeta, le società e le economie".

"Non facciamo passi indietro", ha aggiunto Gentiloni su Twitter.

OBAMA - "L'amministrazione Trump, annunciando il ritiro dall'accordo di Parigi sul clima, rifiuta il futuro". È il primo commento da parte dell'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, all'indomani dalla rottura.

Obama - che durante il suo mandato ha spinto molto per un impegno internazionale per ridurre le emissioni - si è detto però fiducioso "che i nostri Stati, città e aziende si faranno avanti e faranno di più per guidare il cammino e aiutare a proteggere per le future generazioni l'unico pianeta che abbiamo".

RUSSIA - Di diverso tenore le reazioni da Mosca: "La Russia dà grande importanza all'accordo sul clima ma va da sé che la sua efficacia viene ridotta senza i suoi attori chiave", afferma il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov.

UNIONE EUROPEA - "Oggi è un triste giorno, perché un partner chiave volta le spalle alla lotta contro il cambiamento climatico globale. L'Ue è profondamente dispiaciuta per l'unilaterale decisione dell'amministrazione Trump di ritirare gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi", ha commentato invece il commissario europeo per l'Energia, Miguel Arias Canete, che ha aggiunto: "continueremo con i nostri partner" a portare avanti gli impegni assunti negli anni scorsi.

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