Dentiera persa in ospedale: la Asl rimborsa 900 euro
Saranno state le fasi concitate del trasferimento da una stanza all'altra dell'ospedale. Fatto sta che l'anziano paziente si è ritrovato in un altro letto ma sopra il nuovo comodino la dentiera non c'era.
Dimenticata nella stanza precedente? Forse, anzi no. La protesi è proprio sparita.
E a distanza di mesi, "al fine di non incorrere in più gravosi oneri che potrebbero derivare dalla radicazione di un procedimento giudiziario", scrive il direttore della Assl di Oristano, Mariano Meloni, l'Azienda sanitaria ha deciso di rimborsare il malato.
Novecento euro per poter ricomprare la sua protesi dentaria.
LA STORIA - Il 25 novembre dello scorso anno P. S., anziano residente in città, si trova ricoverato in Chirurgia quando, "per esigenze di reparto", viene trasferito da una stanza all'altra.
Ed è durante questo spostamento che qualcuno dimentica nel vecchio locale la sua dentiera.
L'anziano logicamente denuncia subito lo smarrimento e quindi scattano controlli e verifiche ma nulla da fare, così come confermato dalla relazione resa dall'unità operativa di Chirurgia del San Martino.
Pochi giorni dopo il pensionato oristanese viene dimesso dall'ospedale e immediatamente scatta la denuncia.
LA RICHIESTA - Il primo dicembre gli uffici della Assl si ritrovano la richiesta di risarcimento per la dentiera smarrita e, a distanza di 24 giorni, ricevono anche la copia della ricevuta della spesa che l'anziano ha dovuto affrontare per rifarsi la protesi dentaria: novecento euro in tutto.
"La richiesta di risarcimento è stata trasmessa alla compagnia assicurativa AmTrust Europe limited presso la quale è in essere la polizza assicurativa dell'Assl, che però ha respinto il pagamento del sinistro", si legge nella delibera firmata dal direttore Mariano Meloni.
E così, il 16 marzo "l'Amministrazione ha manifestato, in favore del sig. P.S., la disponibilità a rifondere il costo sopportato per la realizzazione della nuova protesi dentaria pari a novecento euro". Soldi prelevati chiaramente dalla cassa dell'Assl.
Michele Masala
