Lunedì i suoi legali avevano inoltrato l'istanza per la revoca della misura cautelare.

Il giudice Giorgio Cannas - presidente dello stesso del collegio giudicante del processo che lo vede imputato per una presunta evasione fiscale di 17 milioni di euro - ha accolto la richiesta. Così da oggi Mario Mele, 55 anni, l'imprenditore della movida notturna di tanti locali di successo della costa orientale, è di nuovo un uomo libero.

Poco più di un mese fa era stato arrestato in Kenya in seguito a un mandato di cattura internazionale e poi estradato in Italia. Ha trascorso un mese in carcere prima a Civitavecchia e poi a Badu' e Carros in applicazione della misura cautelare che gli era stata notificata anni fa quando si era reso irreperibile rimanendo in Kenya dove nel frattempo aveva aperto un altro locale molto frequentato.

Per lui il giudice ha disposto l'obbligo di firma e il divieto di espatrio. L'istanza di remissione in libertà era stata depositata al collegio dei giudici del tribunale di Nuoro, dove si sta celebrando il processo nei confronti di Mele e di altri imputati, dai suoi legali, gli avvocati Pietro Pittalis e Giovanni Azzena.

Mele era ovviamente soddisfatto della ritrovata libertà e ora si dedicherà agli affetti della famiglia dopo un periodo a dir poco travagliato.

Luca Urgu
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