I fiori, le essenze e le spighe che adornano i carri, i bambini con l'abito bianco della prima comunione.

Da piazza Municipio - con le campane della Cattedrale che hanno suonato a festa - è iniziato, questo pomeriggio, il viaggio del simulacro della Madonna di Tratalias dalla Cattedrale di Iglesias (dove è esposto tutto l'anno) verso il paese del Basso Sulcis.

Un tripudio di colori e profumo d'incenso, con le preghiere e la processione per salutare il simulacro come accade ogni anno, in coincidenza con il giovedì precedente la domenica dell'Ascensione. Un rito che segna l'avvio del cammino della Vergine a Tratalias, il paese che fino al 1503 è stato sede della Diocesi.

Proprio a quel periodo risale il trasferimento a Iglesias e, con esso, anche quello della statua della Madonna, chiamata anche Santa Maria di Monserrat.

Tratalias accoglie ogni anno con entusiasmo e devozione il ritorno della Madonna in cui onore, per sei giorni, organizza Sa festa manna. Il viaggio del rientro a Iglesias - la prossima settimana - sarà caratterizzato dalla sosta di martedì notte a Gonnesa, altra località dove l'arrivo del simulacro è salutato con grande partecipazione.
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