Beppe Grillo è arrivato intorno alle 11.30, si è messo alla testa dei manifestanti, ha acceso la fiaccola e ha dato il via al corteo per il reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle, partito da Perugia e diretto ad Assisi.

"Il problema non è una questione di soldi ma di dignità. Chi riceve il reddito di cittadinanza non risolve un problema economico ma psicologico: rimettiamo al centro la dignità delle persone", ha detto il leader M5S.

I soldi per il reddito? "Ci sono, basta che ci sia la volontà politica", ha fatto notare, aggiungendo: "Noi siamo i francescani di oggi".

Al corteo presenti tanti militanti e attivisti pentastellati (50mila secondo Grillo), compresi i big del partito: tutti in maglia gialla, curiosamente come quella usata nei giorni scorsi dal Pd per pulire Roma, con il logo del lupo di Gubbio.

Il comico genovese non si è lasciato sfuggire l'occasione di attaccare Matteo Renzi, recitando anche un'imitazione della sua telefonata col padre Tiziano.

Poi ha spiazzato tutti sui vaccini, annunciando una posizione non del tutto di opposizione al decreto approvato ieri: "Sui temi non si può dare una sola risposta, non si può dire sì o no. Sulle cose si ragiona", ha detto.
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