Ha attraccato questa mattina a Cagliari Peace Boat, la nave per la pace, ribattezzata "SenzAtomica", accolta con grande calore e partecipazione dagli antimilitaristi sardi, dalla Rete Italiana per il Disarmo.

A terra sono scesi tre hibakusha di prima generazione, due da Hiroshima ed uno da Nagasaki, e due hibakusha di seconda generazione, che hanno raccontato e lo faranno anche nel pomeriggio le loro esperienze dirette ma anche le tragedie vissute dalle loro famiglie dopo l'esplosione delle due bombe nucleari sganciate dall'America. Con la delegazione di Hiroshima e Nagasaki anche due Giovani comunicatori per un Mondo libero dalle armi nucleari indicati dal ministero per gli Affari esteri giapponese.

Grande la partecipazione e la commozione davanti al sagrato di Bonaria.

Un appuntamento successivo alla cerimonia di accoglienza alla stazione marittima e l'incontro con gli studenti del nautico Buccari.

Si è tenuto poi un secondo incontro a Teatro Massimo con rappresentanti delle campagne internazionali contro le armi nucleari e gli antimilitaristi isolani. Sono stati questi ultimi a ricorda la presenza in Sardegna dei poligoni militari, l'attracco in città di oltre venticinque navi da guerra per un'esercitazione Nato ancora in corso e i tanti giovani militari morti o malati per il contatto con l'uranio impoverito.
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