I veleni di Tossilo entrano dalla porta principale dell'inchiesta sulla Progettopoli tra Marghine, Nuoro e Baronia.

Ieri mattina i carabinieri di Nuoro hanno fatto visita agli uffici della direzione dell'Assl di via Demurtas, nel centro della città.

Un blitz che non è passato inosservato, e dove potrebbe essere stata portata via anche della documentazione importante.

I militari cercavano atti relativi al registro tumori e avrebbero acquisito documenti importanti.

INCHIESTA A SCATOLE CINESI - L'elemento su cui si sono concentrati gli investigatori lega il blitz di ieri all'inchiesta sull'inceneritore di Tossilo e da qui potrebbe allargarsi non solo ad incarichi e progettazioni affidate dalle amministrazioni ai professionisti, ma anche alle modalità di smaltimento dei rifiuti.

Su Tossilo, nella cui area è particolarmente alta l'incidenza dei tumori, sono stati diversi gli esposti presentati in questi anni alla magistratura.

Che a questo punto ha deciso di indagare a fondo sull'area industriale di Macomer senza tralasciare alcun aspetto.

ANCHE AREA NEL MIRINO - Nello stesso momento in cui i carabinieri in borghese visitavano gli uffici dell'Assl nuorese, altri militari si sono diretti nella sede cittadina di Area, l'agenzia regionale per l'edilizia abitativa.

Non esistono conferme ufficiali sulla natura della documentazione finita sotto la lente d'ingrandimento dei militari dell'Arma. Impossibile capire se i due blitz avvenuti quasi in contemporanea alla Assl e nella sede dell'agenzia abitativa siano collegati tra loro, e quindi allo stesso filone dell'inchiesta partita inizialmente dalla Procura di Oristano e poi allargata, per quanto concerne gli incarichi di progettazione, anche a Nuoro e alla Baronia.

Fabio Ledda
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