È stata restituita al proprietario la casa di Sarnico (Bergamo) in cui viveva, e da cui è scomparso un anno fa, Franco Fiorini, il 45enne originario di Bosa di cui non si sa più nulla.

All'appartamento sono stati tolti i sigilli, ma sembra che le forze dell'ordine non abbiano svolto alcun accertamento scientifico prima di far entrare il figlio di Fiorini, Federico, che l'ha dovuto svuotare di tutti i mobili e degli effetti personali appartenenti al padre.

Eppure è proprio tra quelle mura che si perdono le tracce del bosano, la mattina del 13 febbraio 2016: era un sabato, e suo figlio lo ha visto mentre preparava la colazione, sembrava tutto normale, e infatti poco dopo l'uomo, muratore, ha raggiunto il posto di lavoro.

Il giorno successivo, però, Federico ha provato a contattarlo, senza riuscirci; l'allarme è infine scattato il lunedì, quando Franco non ha dato alcun cenno.

Suo fratello ha raggiunto l'abitazione: in casa c'erano il portafogli e il cellulare su un mobile, la porta era aperta. La zona circostante è stata perlustrata, ma non sono emerse tracce.

"È stata dura svuotare l'appartamento - ha detto Federico - perché io lì ho vissuto con mio padre per due anni, mi è dispiaciuto molto".
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