Si è conclusa intorno alle 18.30 l'interminabile manifestazione di protesta degli attivisti di "No basi" verso l'ormai nota Rwm Italia spa, la fabbrica di esplosivi di Domusnovas.

La novità stavolta è la mancata chiusura dello stabilimento, cosa invece data per certa dagli attivisti che comunque hanno impedito con la loro presenza la turnazione pomeridiana e obbligato l'azienda a far rimanere in servizio i dipendenti che hanno montato al mattino.

Una sessantina gli antimilitaristi presenti, arrivati come da programma poco prima delle 11 ma imbattutisi nel cordone di protezione predisposto dalle forze dell'ordine che ha impedito loro l'arrivo al piazzale dello stabilimento.

Mai visto, neanche nelle tante proteste precedenti, un simile spiegamento di risorse: decine i mezzi impiegati e a terra un numero di agenti che triplicava quello dei manifestanti. Gli stessi dopo aver tentato invano di convincere i poliziotti si sono accomodati a terra e hanno atteso le 16 per fare dietrofront e puntare verso il paese dove si è registrato anche quache isolato battibecco con alcuni abitanti.
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