Due bimbi di due e quattro anni sono stati trovati morti nella loro casa nel quartiere delle Albere, a Trento.

Secondo le prime ricostruzioni i due fratellini sarebbero stati uccisi a martellate dal padre.

È stata la loro madre a fare la macabra scoperta e dare l'allarme alle forze dell'ordine.

Salva invece la sorellina dei due piccoli, di 13 anni, che si trovava in gita scolastica.

Per ore gli agenti hanno cercato il padre, Gabriele Sorrentino, ex carabiniere, che è stato poi trovato morto ai piedi di una scarpata a Sardagna, a pochi chilometri di distanza dal capoluogo trentino, vicino a un hotel abbandonato.

Secondo gli inquirenti, l'uomo avrebbe ucciso i due figli e si sarebbe poi suicidato buttandosi da una roccia.

Intanto il magistrato di turno sta interrogando la madre dei due piccoli.

Secondo quanto si apprende, la coppia avrebbe dovuto firmare il rogito per l'acquisto di una casa.

Nel corso della mattinata la donna sarebbe uscita dall'appartamento, lasciando il marito solo con i figli. Poi, al rientro, la tragica scoperta.

Si ipotizza che l'uomo potesse avere dei problemi economici legati proprio all'acquisto dell'abitazione.

Il procuratore di Trento ha parlato di "evento sorprendente". Nessuna "avvisaglia che potesse far presagire il terribile gesto". Non si è a conoscenza di dissidi o conflitti famigliari: "Non abbiamo trovato nessun biglietto scritto", ha aggiunto il Procuratore. La ricostruzione dell'avvenimento principale sembra essere la più credibile.
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