Tiziano Renzi, il padre dell'ex premier, è indagato dalla procura di Roma per concorso in traffico di influenze nell'ambito dell'inchiesta Consip, ovvero la "centrale" acquisti della pubblica amministrazione.

Per la stessa vicenda, a dicembre fu ascoltato anche il ministro dello Sport Luca Lotti.

Secondo quanto si è appreso, i pm ascolteranno Renzi il 23 febbraio.

L'avvocato del padre del segretario Pd commenta: "Ci è stato notificato l'invito a presentarsi senza descrizione del fatto. Non si riesce a immaginare cosa possa essere. Prenderemo contatto con i pubblici ministeri per farci dare delle indicazioni un pochino più specifiche e all'esito sicuramente saremo a rispondere all'interrogatorio".

Anche Matteo Renzi ha commentato la vicenda. "Mio padre è già passato da una vicenda analoga tre anni fa. Dopo venti mesi è stato archiviato. Spero che finisca nello stesso modo per questa indagine sul traffico di influenze", ha detto.

Aggiungendo: "Ma in ogni caso, da uomo delle istituzioni, dico come allora che la mia prima parola è di fiducia totale nella magistratura italiana e di rispetto per il lavoro dei giudici. Guai a chi fa polemica, gli inquirenti hanno il dovere di verificare tutto".
© Riproduzione riservata