Una sedicenne cagliaritana ripresa con un telefono cellulare durante un rapporto sessuale: il video viaggia su Whatsapp e iniziano gli insulti su Facebook.

I genitori della giovanissima scoprono il fatto e presentano una denuncia. Il delicatissimo caso è nelle mani della Polizia postale e le indagini sono coordinate dalla Procura ordinaria e da quella per i minorenni.

A rischiare sono in molti: chi ha avuto il rapporto con la ragazzina (se maggiorenne), chi ha fatto il video, chi lo ha diffuso e chi lo detiene. La dura condanna dei ragazzi: «Chi diffonde quei filmati è un infame».

Su L'Unione Sarda in edicola gli approfondimenti sulla delicata vicenda
© Riproduzione riservata