Mobili, immobili e disponibilità finanziarie sono stati sequestrati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia in quanto ritenuti riconducibili a persone che avrebbero agevolato l'ex capo della "Mala del Brenta" Felice Maniero.

Numerose perquisizioni sono state eseguite e una persona è finita in carcere.

Nel corso delle indagini, avviate un anno fa, sono stati individuati alcuni prestanome appartenenti alla famiglia di Maniero ai quali era stato affidato il compito di gestire il "tesoretto" del boss della Mala accumulato sino alla fine degli anni Novanta: circa 33 miliardi di lire dell'epoca.

Gli indagati avevano acquistato immobili anche di pregio e avevano mascherato la provenienza del denaro attraverso una pluralità di rapporti finanziari.
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