Doccia fredda per Rudy Guede, unico condannato (16 anni, con rito abbreviato) per l'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il 1 novembre 2007.

I giudici della Corte d'Appello di Firenze hanno infatti respinto - giudicandola "inammissibile" - la richiesta di revisione del processo, presentata dagli avvocati del 31enne ivoriano, convinti del "contrasto" tra la vicenda giudiziaria del loro assistito e quella degli altri due imputati, Raffaele Sollecito e Amanda Knox, giudicati con rito ordinario e usciti infine assolti.

Accolte quindi le perplessità del procuratore generale del capoluogo toscano e dell'avvocato della famiglia Kercher, Francesco Maresca, che avevano sollecitato i magistrati d'appello a non autorizzare l'apertura di un nuovo processo.

Alla luce della bocciatura della richiesta, Guede dovrà anche accollarsi il pagamento di tutte le spese processuali.

La decisione della Corte d'Appello è stata commentata anche da Raffaele Sollecito.

"Il ricorso presentato dagli avvocati di Guede era un vicolo cieco perché lui non è stato condannato in

concorso, ma è stato condannato come l'omicida di Meredith Kercher. Poi la Cassazione disse che

eventualmente andava stabilito se c'era concorso con me e Amanda. Noi invece siamo stati completamente scagionati, ma la sua condanna resta", le sue parole.

RUDY GUEDE: "QUELLA NOTTE HO CERCATO DI SOCCORRERE MEREDITH" - VIDEO:

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