In un clima di profonda commozione si sono celebrati, nella parrocchia di Muravera, i funerali di Chiara Piccarreta, la diciassettenne di Muravera morta all'ospedale Brotzu dopo il terribile incidente di venerdì mattina alla periferia di San Vito.

Le esequie sono state presiedute dal parroco di Muravera, don Emilio Manca, concelebranti il cappellano militare, il parroco di Castiadas e il vice parroco di San Vito.

La bianca bara portata a spalle sino alla parrocchia di Muravera
La bianca bara portata a spalle sino alla parrocchia di Muravera
La bianca bara portata a spalle sino alla parrocchia di Muravera

Toccanti le parole di don Manca all'omelia.

"Chiara è viva, ci guarda dal cielo. Una ragazza bellissima, amica di tutti. È lei che ci ha chiamati qui per dire a tutti noi che è in cielo".

Sulla bianca bara, per terra, ai piedi dell'altare, la sua maglietta verde di pallavolista e il libro aperto dei Vangeli.

Impietriti dal dolore i familiari di Chiara, i carabinieri colleghi del papà Andrea, le sue compagne di squadra, rappresentanti di tutte le squadre di calcio e delle altre società sportive del Sarrabus.

L'arrivo della salma di Chiara Piccarreta in chiesa a Muravera
L'arrivo della salma di Chiara Piccarreta in chiesa a Muravera
L'arrivo della salma di Chiara Piccarreta in chiesa a Muravera

Il sindaco di Muravera Marco Falchi ha proclamato il lutto cittadino e le bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici pubblici.

Dopo la messa, il silenzioso corteo verso il cimitero con la bara portata a spalla dai compagni di squadra di Andrea Piccarreta, che nel San Vito ha giocato sino a metà dicembre prima della partenza per una missione in Kosovo da cui è tornato venerdì notte.

A San Nicolò Gerrei e a Muravera in tutti i campi è stato osservato un minuto di silenzio.
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