Cinese, no kirghiso. Identificato, anzi no.

Continuano a non esserci certezze sul nome e sull'identità dell'autore della strage di Capodanno a Istanbul, costata la vita a 39 persone e rivendicata ieri dallo Stato Islamico.

In mattinata era circolata la notizia della sua identificazione, da parte delle autorità turche, in Iakhe Mashrapov, 28enne con passaporto del Kirghizistan.

Fonti turche avevano anche precisato che la polizia aveva provveduto ad arrestare sua moglie e altri famigliari nella città di Konya. "Ho saputo dell'attacco dalla tv. Non sapevo che mio marito fosse un simpatizzante dell'Isis", avrebbe dichiarato la donna.

"NON SONO IO" - Ma, secondo quanto riportato dall'agenzia Turmush, il diretto interessato, di cui è anche circolata la foto del passaporto, avrebbe però smentito di essere coinvolto.

"Non ho idea di chi sia il sospetto e non ho idea di come la foto del mio passaporto sia potuta finire sui social network", le parole dell'uomo. Che aggiunge: "Sono di Kara-Suu. Lavoro al mercato di Kara-Suu, Turatali, dal 2011. Quando è successo l'attacco terroristico, il 31 dicembre, io ero in Kirghizistan. Non ho alcun legame con l'atto terroristico in Turchia. Dal 2011 vado a Istanbul per lavoro".

Nel frattempo, due stranieri - di cui non è stata rivelata la nazionalità - sono stati fermati all'aeroporto Ataturk di Istanbul, in connessione all'attacco.

L'ADDESTRAMENTO IN SIRIA - Pur senza certezze sull'identità, il quotidiano turco Hurriyet riporta che il killer sarebbe stato addestrato in Siria dagli jihadisti dell'Isis: lo proverebbe il fatto che l'uomo abbia sparato tenendo l'arma a fianco e non come un cecchino, tecnica che potrebbe aver appreso negli scontri strada per strada nei quartieri residenziali siriani. Per la sua abilità, prosegue Hurriyet, è stato ''selezionato appositamente'' per compiere l'attacco di Capodanno nella città turca.

IN TURCHIA DAL 20 NOVEMBRE SCORSO - Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia turca ascoltando la testimonianza della moglie del presunto attentatore, la coppia e i due figli sarebbero atterrati a Istanbul il 20 novembre scorso con un volo proveniente dal Kirghizistan. Due giorni dopo, sarebbero partiti alla volta di Konya, ufficialmente per cercare lavoro. Qui l'uomo avrebbe pagato tre mesi di affitto per un'abitazione attraverso un'agenzia immobiliare.

Il 29 novembre Mashrapov avrebbe poi raggiunto in automobile la città dell'attentato, stabilendosi nel quartiere di Zeytinburnu, nella zona europea della città. In questo quartiere ieri la polizia turca ha fermato quattro persone sospettate di essere coinvolte nella strage.

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