Ci sono anche le falesie della Sella del Diavolo nel piano di ricerca ideato da un gruppo di studiosi del Dipartimento di scienze chimiche e geologiche dell'Ateneo.

Il team, coordinato da Antonio Funedda, professore associato di Geologia strutturale, dovrà tentare di dare risposte al grave fenomeno erosivo che in Sardegna non interessa soltanto i litorali bassi e sabbiosi ma anche le scogliere alte come, appunto, le pareti calcaree di Capo Sant'Elia, della Conca all'isola di San Pietro, di Capo Falcone nel golfo dell'Asinara e Bonifacio.

Tema principale dell'indagine, anche se non certo unico, la correlazione tra i cambiamenti climatici e l'erosione costiera. La ricerca è ancora all'inizio. Ci vorranno tre anni per conoscere alcune delle verità scientifiche indagate dagli studiosi che hanno partecipato ala stesura del progetto comunitario Maregos sulla gestione dei rischi di erosione costiera presentato nelle scorse settimane alla conferenza internazionale sul clima di Marrakech.

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