Tutti a giudizio. Compresi cinque carabinieri e un consigliere comunale di Carbonia.

Sarà un processo a far chiarezza su quanto sarebbe accaduto cinque anni fa nella caserma dei carabinieri di Calasetta, dove, secondo le accuse, alcuni militari avrebbero messo della droga nell'auto di un presunto spacciatore per poterlo arrestare.

Una vicenda che parla anche di particolari metodi di interrogatorio: afferrare per i piedi la persona sul baratro di una scogliera.

Il gup Roberto Cau ha rinviato a giudizio 8 persone indagate dal pm Gilberto Ganassi a vario titolo, per spaccio, violenza privata, calunnia, falso, omissione d'atti d'ufficio, arresto illegale, violazione di domicilio, violenza privata, favoreggiamento, introduzione abusiva nelle banche dati interforze, omessa denuncia. Il processo comincerà il 24 marzo.

L'inchiesta fu condotta dal Nucleo investigativo provinciale dei carabinieri.

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