La questione sul presunto abuso della corrispondenza inviata in luglio ai componenti del Consiglio Comunale agita ancor l'assemblea civica domusnovese.

La minoranza, che ha portato in Consiglio un'apposita interrogazione, non si accontenta delle rassicurazioni fornite in aula dal sindaco e chiede l'istituzione di un'apposita commissione di verifica.

I 5 consiglieri continuano ad avere il fondato sospetto che alcune missive anonime indirizzate ai consiglieri di opposizione siano state aperte e poi reimbustate all'interno dell'ente.

"La prova - sostiene Fabrizio Saba, Prodomusnovas - sta nella mancanza degli annullamenti postali nei francobolli e nel fatto che le missive giunte in comune non siano state protocollate".

In luglio la minoranza aveva sporto denuncia ai carabinieri e anche il sindaco Massimo Ventura si era rivolto alla Procura della Repubblica.
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