Il riconoscimento a livello parlamentare, con la destinazione di cinquanta milioni di euro per i lavoratori sardi esposti all'amianto, approvato dalla commissione bilancio della Camera i giorni scorsi, non ferma la battaglia degli ex lavoratori, per anni esposti all'amianto nella fabbrica chimica.

Stamattina in centinaia si sono ritrovati ad Ottana, per fare il punto della situazione, ma sopratutto per portare avanti una lotta per vedere riconosciuto dall'Inps e dall'Inail quanto da anni i lavoratori chiedono, assieme all'Aiea,dalla Cgil e dall'associazione nazionali mutilati. In una sala gremita all'inverosimile, i lavoratori hanno dato un preciso mandato agli esponenti dell'Aiea, rappresentata ieri mattina dall'esponente nazionale Maura Crudeli e dal presidente regionale Sabina Contu.

Vi hanno partecipato il sindaco di Ottana Franco Saba, oltre a numerosi sindaci del territorio, i consiglieri regionali Daniela Forma e Daniele Cocco, il segretario provinciale della Cgil Salvatore Pinna e tanti altri rappresentanti dei lavoratori.

Una sola parola d'ordine: avanti con le azioni legali contro l'Inps, per vedere riconosciuto un sacrosanto diritto, al quale finora i lavoratori sardi sono stati esclusi inspiegabilmente.
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